(Da: en.wikipedia.org)
Phylum: Arthropoda Lar, 1904
Subphylum: CrustaceaBrünnich, 1772
Classe: Malacostraca Latreille, 1802
Ordine: Decapoda Latreille, 1802
Famiglia: Galatheidae Samouelle, 1819
Genere: Galathea Fabricius, 1793
Italiano: Galatea strigosa, Galatea rossa
Descrizione
È un galateide facilmente riconoscibile e di grandi dimensioni: il carapace supera i 5 cm di lunghezza, e la lunghezza massima registrata per il corpo è di 9 cm. Questo, insieme alla colorazione rossa-arancione a strisce azzurre o violacee, ne permette la facile distinzione dalla Galathea squamifera. Come tipico per i galateidi, l'addome della Galathea strigosa è parzialmente ripiegato al di sotto del cefalotorace, caratteristica che dà a questo animale un aspetto intermedio tra una piccola aragosta e un granchio. Come le altre specie del genere Galathea, presenta creste trasversali di setae sul carapace, chelipedi tubercolati e un rostro dentato; i denti sono tre per lato. Caratteristiche distintive di questa specie sono la presenza di 2 spine sul mero (secondo articolo) del terzo massillipede e sei spine nella regione epigastrica (dietro il rostro), tre per lato. È una specie detritivora. I principali predatori di questa specie sono pesci, sia cartilaginei (tra cui l'aquila di mare) che ossei come gadidi, labridi (Ctenolabrus rupestris), serranidi e scorfani. È ovipara. Nel Mediterraneo il periodo riproduttivo in genere è tra dicembre e maggio, ma varia a seconda della regione in cui vive.
Diffusione
È una specie comune. Il suo areale si estende dal mar Rosso alla Norvegia, comprendendo tutto il mar Mediterraneo e l'oceano Atlantico fino alle Canarie. Vive sia nelle zone ricche di anfratti rocciosi, dove si nasconde di notte, sia nei fondali sabbiosi piuttosto in profondità: di solito si trova non sopra i 50 m e può spingersi fino ai 600. È comune sulle barriere artificiali.
Sinonimi
= Astacus strigosus (Linnaeus, 1761) = Calypso periculosa (Risso, 1816) = Cancer strigosus (Linnaeus, 1761) = Galathea spinigera (Leach, 1815) = Janira periculosa (Risso, 1816).
Bibliografia
–Keiji Baba; Enrique Macpherson; Gary C. B. Poore; Shane T. Ahyong; Adriana Bermudez; Patricia Cabezas; Chia-Wei Lin; Martha Nizinski; Celso Rodrigues; Kareen E. Schnabel (2008). "Catalogue of squat lobsters of the world (Crustacea: Decapoda: Anomura – families Chirostylidae, Galatheidae and Kiwaidae)" (PDF). Zootaxa. 1905: 1-220.
–"Galathea strigosa (Linnaeus, 1761)". WoRMS. World Register of Marine Species. 2023.
–M. J. de Kluijver; S. S. Ingalsuo. "Galathea strigosa". Macrobenthos of the North Sea: Crustacea. Universiteit van Amsterdam. Archived from the original on 18 December 2021.
–Kåre Telnes. "Galathea strigosa". Seawater.no. Archived from the original on 2007-12-22.
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Data: 01/01/1999
Emissione: Crostacei Stato: Saharawi Nota: Emissione illegale |
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Stato: Norway |
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Data: 09/10/2023
Emissione: Crostacei Stato: Liberia |
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